È raro trovare un grado così elevato di intima coerenza in un’Artista.La Corbellini Vaccari è la sua opera tanto quando vediamo i suoi gioielli, le sue sculture e i suoi quadri.
Appare subito evidente la sincerità di questa Artista che riesce a utilizzare qualsiasi tecnica per piegare la materia alla sua Idea.
Originale e fuori dagli schemi dona dei tasselli del suo Io, piccole o grandi riflessioni, di volta in volta magistralmente utilizzando quello che ritiene.
La sua è una libertà espressiva mai sguaiata, direi educata, composta, profonda, pregna di voluti particolari minuti, non percepibili a occhi disattenti.
Così i giardini segreti che talvolta descrive, nei quali l’osservatore non può che agognare di rimanere, almeno per un po’. Come se lei ci suggerisse: io ci sono stata, mi ha giovato, prova pure tu, se ritieni e non ti crea disturbo.
Tutte le sue creazioni (o vogliamo epitetarle ‘Creature’?) risultano corollariche al suo modo di essere.
C’è qualcosa di lieve e profondo al contempo, di salvifico, come un unguento.
La riconoscibilità dello stile è la caratteristica pretesa da quel mercato che noi Effettisti non stimiamo.
La Corbellini Vaccari è riconoscibile in senso assoluto: come se lei, camminando con leggerezza lasciasse scivolare, senza fare alcun rumore, le sue creazioni artistiche che assurgono ciascuna a vita propria, rimanendo fluttuanti attorno a lei.
Vedendo le sue Opere si ha la immediata sensazione che abbia voluto concederci di entrare nel suo mondo salvagente, isola di poesia in un mondo tempestoso e sovente inaccettabile.
Non possiamo che ringraziare.
Francesca Romana Fragale